Prospettive | inDitta

Il blog che prova a dare una risposta a questa domanda: di cosa stiamo parlando quando parliamo di Management in una piccola o media impresa? 

Attraverso riflessioni, testimonianze e approfondimenti esploreremo questo tema da due prospettive differenti ma complementari: quella del manager e quella dell’imprenditore.

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Competenze in azienda: far crescere cosa c’è in giardino o piantare nuovi alberi?

Se stai cercando di capire quali competenze sono indispensabili per lo sviluppo sostenibile della tua azienda, hai probabilmente già intuito una cosa fondamentale: ciò che vedi  potrebbe non essere tutto quello che hai a disposizione. Le competenze in azienda sono come la vegetazione di un giardino: ciò che si manifesta allo sguardo– alberi, fiori, prati, cespugli e magari qualche rovo– rappresenta solo la parte evidente di un ecosistema molto più ricco. Sotto terra ci sono le radici e tante altre risorse preziose che, al buio e nel silenzio, alimentano la vitalità  dell’intero ecosistema e gli permettono di sopravvivere e crescere. Risorse che, pur essendoci e generando già valore, attendono di essere viste e coltivate per esprimere tutto il loro potenziale e generare un valore ancora più grande e duraturo. Quando le competenze che ti servono sono già in azienda: un caso pratico Francesca e Stefano sono titolari di una piccola azienda che produce arredamento custom. Dopo un periodo di relativa stabilità, decidono di lanciare una nuova linea di prodotti sostenibili, progettati per piccoli spazi abitativi. L’idea è valida, ma il progetto fatica a decollare: i reparti coinvolti lavorano a silos, mancano tempi chiari e le riunioni si moltiplicano senza portare

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mi serve un manager
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Temporary manager: come cerco quello giusto?

Un temporary manager è un(a) professionista con esperienza e competenze specifiche che entra in azienda per gestire un progetto o facilitare e supportare una fase di cambiamento. Ma c’è un aspetto fondamentale da tenere a mente sia da parte tua che del temporary manager: un temporary manager, proprio perché è “temporary”, non è lì per costruirsi un futuro nell’azienda, bensì per aiutarla a crescere nel modo migliore in un tempo definito e nel rispetto della visione imprenditoriale. Attenzione! Un temporary manager lascia spazio alla crescita di altri manager interni, presenti o futuri, lavora per rendere l’azienda più forte, in modo che al termine del suo incarico non ci sia più bisogno della sua presenza, per quel preciso scopo per il quale è stato ingaggiato. Se invece opti per il temporary manager perché non ti senti ancora pronto ad avere un manager a tempo indeterminato o hai il timore di legarti a qualcuno che potrebbe non essere la persona giusta, va bene. Ma sappi che in questo caso non stai ingaggiando un temporary manager, ma un manager in prova e la cosa può funzionare solo se anche il manager ne è consapevole ed è d’accordo. Da dove partire: qual è il

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